Cvtà Street Fest, il festival di street art simbolo del Molise che resiste

Dal 13 al 16 giugno 2019, la 4° edizione a Civitacampomarano (CB) con artisti internazionali che creano nuovi significati nel borgo molisano che contrasta lo spopolamento delle aree interne.

 

Nell’Italia dell’Appennino ferito da spopolamento e dissesto idrogeologico, la parola resilienza acquista significato e diventa rinascita e rigenerazione. Come? Mettendo insieme la forza collettiva di una comunità e quella creativa delle idee, che a Civitacampomarano, caratteristico borgo in Provincia di Campobasso – ad un’ora circa di distanza da Agnone e da Isernia – si trasformano in Cvtà Street Fest, festival di street art, con la direzione di Alice Pasquini, che ricostruisce contenuti e forme sulle mura e gli scorci del paese, coinvolgendo l’intera popolazione.

Il Molise Resiste_Murale a Cvtà Street Fest

 Il Molise Resiste

Nonostante la frana che minaccia dall’inizio del 2017 il borgo molisano, a Civitacampomarano non ci si arrende, con la tenacia insita nel murale che è divenuto il simbolo delle aree interne del Molise, con l’emblematica scritta “il Molise non esiste, resiste”.

La 4° edizione si terrà dal 13 al 16 agosto 2019

e abbiamo scelto di darvene qualche assaggio e farvi incuriosire un po’, in modo da condurvi a visitare le meraviglie che il nostro Molise ci offre, quelle che stiamo provando a racchiudere nella nostra rubrica #molisestories, inaugurata con un viaggio nel Castello di Pescolanciano.

Così quando vi chiederete cosa visitare in Molise, avrete già la risposta.

Anche a Civitacampomarano c’è un suggestivo castello, il Castello Angioino, che domina sulla collina uno splendido paesaggio e custodisce intriganti vicende. Secondo alcuni storici potrebbe aver ispirato Alessandro Manzoni e i luoghi dell’Innominato.

Street art a Civitacampomarano

Durante il Cvtà Street Fest, lo Studio Aira, collettivo italiano che lavora con i videomapping, realizzerà  un’installazione all’interno del Castello, con laser e macchine del fumo, che rappresenta uno studio sui vecchi stemmi ed araldi. Verrà creato, in tale ambito, un nuovo stemma della città di Civitacampomarano, disegnato in diretta proprio con i laser, sotto gli occhi degli spettatori, nell’area adibita alla guardia e alle sentinelle della struttura.

Intorno al maniero si snodano viuzze che legano case di pietra, tra cui la casa di Vincenzo Cuoco e scorci naturali, divenendo parte integrante dei murales dipinti in tempo reale durante le giornate del festival da artisti internazionali, chiamati ad esprimere attraverso la propria creatività di linguaggi un dialogo con le tradizioni del luogo.

Tra questi, Milu Correch, un’artista di graffiti argentina nota per i suoi murales giganti che rappresentano storie e tradizioni popolari, con una particolare attenzione al folklore femminile e al ruolo della donna, la cui opera offrirà molti richiami all’immaginario visivo della stregoneria.

Il Castello Angioino di Civitacampomarano

Ci sarà anche Martin Whatson, artista di strada norvegese che lavora in genere con la tecnica dello stencil per realizzare grandissimi muri, con figure spesso in bianco e nero ma dalle quali escono colori particolari che ricordano i graffiti. Attraverso tali cromatismi cercherà di coniugare tradizione e modernità.

Add Fuel, alias Diogo Machado, artista visuale e illustratore portoghese, realizzerà dei muri utilizzando gli azulejos della tradizione ma con una sorpresa: guardando dentro i motivi geometrici delle ceramiche sono infatti nascosti dei disegni contemporanei. L’attento osservatore dovrà analizzarne i dettagli.

Alice Pasquini CVTA 2018 – photo by Ian Cox

Jan Vormann, artista francese che vive in Germania e da sempre lavora con i Lego a Civitacampomarano ricostruirà le parti mancanti dei muri delle case e delle rovine con gli storici mattoncini. Un’operazione che coinvolgerà anche la popolazione, e i bambini in particolare, per tentare di ridare una nuova immagine e vita agli edifici abbandonati.

Presente, nel cuore storico del paese, un’installazione sonora progettata da DJ Gruff in diffusione in molti vicoli, che narrerà racconti del territorio e farà così vivere la dimensione geo-storica dei luoghi calpestati nei quali i visitatori si immergeranno per i quattro giorni di rassegna.

Non mancherà Chef Rubio, già presente gli scorsi anni a Cvtà Street Fest. Lo Chef, conduttore televisivo di “Unti e Bisunti” in veste di reporter  documenterà con video e foto gli attimi più accattivanti della presa artistica di Civita.

Tanti gli eventi collaterali tra cui lo street food, che vedrà i cittadini aprire le porte delle loro case per raccontare i piatti, cucinarli e offrirli ai visitatori, insieme a specifici corsi sulla preparazione di pietanze locali, quali i cavatelli e i cielli. Noi del Caseificio Di Nucci adoriamo i piatti tradizionali e sicuramente faremo un salto.

Festival di street art a Civitacampomarano

CVTàStreetFest-Ph.PierdoFumarola

In collaborazione con Molise Cinema, sarà proiettato il corto “Le mani sulle macerie”, opera di estrema attualità, scritta e diretto da Niccolò Riviera e prodotta da Wave Cinema, che affronta le tematiche di “frontiera” contestuali alla ricostruzione dei borghi terremotati, e il film “Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità” diretto da Julian Schnabel con Willem Dafoe nel ruolo del protagonista, che racconta gli ultimi e tormentati anni di Vincent Van Gogh, dalla burrascosa amicizia con Paul Gauguin, fino al colpo di pistola che lo uccise a soli 37 anni.

I live set musicali e i tour dei muri completeranno un programma esperienziale che ha il merito, attraverso l’espressività artistica volontaria, di ripopolare una zona geografica che lotta contro lo spopolamento e il dissesto idrogeologico.

Ci sentiamo vicini alla storia di Civitacampomarano, a quella dei piccoli borghi dell’Appennino che resistono e riescono a reinventarsi.

Com’è nato il Cvtà Street Fest?

Era il 2014 quando la nota street-artist Alice Pasquini, con oltre 2000 opere all’attivo in tutto il mondo, ricevette una lettera dalla proloco di Civitacampomarano che stava vedendo diminuire la popolazione autoctona e in cui si chiedeva aiuto all’arte per rivitalizzare il territorio.

CvtàStreetFest_2018_AlessandroTricarico

Da allora, attraverso l’opera corale di giovani creativi provenienti da tutto il mondo e chiamati gratuitamente a fornire il proprio contributo artistico, sono stati aperti nuovi esercizi commerciali, si sono insediati alcuni nuovi nuclei familiari e decine e decine di visitatori si apprestano ogni anno a cogliere “in diretta” la fantasia grafica degli artisti e della stessa Alice, insieme alla complicità degli abitanti del paese.

A Civitacampomarano si possono ammirare opere meravigliose, grazie al progetto di riqualificazione fortemente voluto e sostenuto dalla comunità locale e dagli abitanti del paese, che hanno scelto di mettere a disposizione della street art più rivoluzionaria i muri e gli angoli più belli del loro comune, perché rendere l’arte viva e colorare con gli spazi condivisi per contrastare l’abbandono e il degrado di un’Italia troppo spesso dimenticata, ma pronta a farsi conoscere.

Per completare il viaggio nell’Italia della tradizione e dei sapori, vi aspettiamo ad Agnone, nel nostro Museo di Arte Casearia e della Transumanza.

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